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Come trovare lavoro se sei in carrozzina?

carrozzina lavoro
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Trovare lavoro è difficile per tutti, ma per chi è in carrozzina la questione si complica ulteriormente. Proviamo ad analizzare meglio tutti gli aspetti da considerare nel momento in cui ci si trova ad affrontare una ricerca di questo tipo.

Quale posto di lavoro farà al caso mio?

Quando una persona in carrozzina si mette alla ricerca di un lavoro deve necessariamente considerare alcuni fattori essenziali. Da un lato non può trascurare la questione trasporto, ovvero come andare e tornare dal luogo di lavoro; allo stesso tempo si deve preoccupare dell’accessibilità dei locali e, non da ultimo, di quella dei servizi igienici. Per un candidato che utilizzi una carrozzina tutti questi aspetti sono addirittura prioritari rispetto al fatto che un determinato tipo di lavoro possa piacergli o essergli congeniale. Le difficoltà non sono solo di ordine pratico; quasi tutti gli utenti disabili, prima o poi, si troveranno a fare i conti con i pregiudizi altrui. Pur disponendo delle migliori qualità e capacità per svolgere egregiamente la mansione per la quale si candida, l’utente disabile al colloquio di lavoro dovrà affrontare un ostacolo ulteriore. Di fatto, l’idea del potenziale datore di lavoro circa le abilità del candidato potrebbe essere molto diversa rispetto all’effettiva realtà delle cose, generalmente più rosea. Convincerlo ad assumere un candidato in carrozzina e fargli venire voglia di testarlo sul campo può davvero trasformarsi in un’impresa tutta in salita.
Di fronte a tanti problemi ed ostacoli è comprensibile che il candidato si scoraggi, rinunci alla ricerca e si accontenti dei sussidi di cui, in virtù della propria condizione, può beneficiare. Ma non deve andare così per forza! Con un po’ di fatica e determinazione è possibile affrontare tutti questi problemi e arrivare ad ottenere il lavoro giusto per ognuno di noi!

Come affronto il colloquio di lavoro?

La conoscenza è la chiave del successo in qualsiasi colloquio di lavoro. Questa affermazione è tanto più vera per un disabile, il quale dovrà prepararsi ad affrontare non solo i quesiti relativi al lavoro per cui si presenta, ma anche tutte le domande che avranno ad oggetto la sua disabilità. Per legge questo non dovrebbe accadere. Di conseguenza, il suggerimento è quello di pensare con attenzione alle domande più probabili da parte dell’interlocutore che gestirà il colloquio; valutare se si ritiene opportuno rispondere e avere le risposte pronte e “provate” prima. Vale sempre la pena mettere in chiaro che il colloquio per il quale ci si è presentati è mirato ad acquisire elementi utili alle finalità lavorative e che le barriere collegate alla disabilità possono essere tutte superate. Pianificate il viaggio verso la sede di lavoro; assicuratevi di riuscire ad arrivarci e andarvene agli orari in cui, durante i giorni di lavoro, dovrete realmente farlo – non solo in occasione del colloquio di selezione. Acquisite consapevolezza sui potenziali rischi e trovate il modo di bypassarli. I fondi statali per favorire l’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro possono servire a finanziare gli eventuali costi supplementari che un utente con disabilità potrebbe dover sostenere al lavoro, quali – ad esempio – supporto, tecnologie dedicate e adattamenti strutturali dell’edificio.
Provate ad informarvi anche sull’edificio sede dell’attività per cui vi candidate e sull’adeguatezza della disposizione e strutturazione dei locali per un utente in carrozzina. Il suggerimento è proprio quello di anticipare eventuali criticità, in modo da essere già preparati a fornire una risposta adeguata nel caso in cui il vostro interlocutore dovesse esprimere qualche perplessità o difficoltà nel merito.

Quali lavori può svolgere una persona disabile?

Questa è una domanda difficile. Quasi tutti i lavori, in realtà, possono essere svolti da un soggetto in carrozzina se quest’ultimo ha le necessarie qualifiche ed è adeguatamente supportato. Ciò che è certo è che tutte le mansioni d’ufficio possono essere svolte da una persona con disabilità fisica, purché a quest’ultima siano forniti gli strumenti necessari. Qualifiche ed esperienza sono i fattori realmente importanti, non il fatto che il dipendente utilizzi o meno una carrozzina. Se un candidato vanta una pregressa esperienza o le necessarie qualifiche in un determinato settore industriale è sensato che inizi la propria ricerca di lavoro in tale ambito, prima di allargare i propri orizzonti.
Se invece siete alla ricerca di un’occupazione meno specializzata, il ventaglio di possibilità si amplia ulteriormente. I recenti passi avanti nel settore informatico aprono nuove prospettive di lavoro in ambito IT e engineering; allo stesso tempo, crescono le quotazioni e le opportunità per quanto riguarda le discipline correlate, quali la programmazione e l’amministrazione di reti informatiche. Anche i lavori d’ufficio più generici sono un ambito che ben si presta allo scopo.
Se l’orientamento non è quello di un lavoro d’ufficio, le opportunità di assunzione sono svariatissime: basti pensare, a titolo esemplificativo, ai laboratori creativi, media projects o ai negozi. I lavori pensati per gli utenti in carrozzina possono differenziarsi in funzione del grado di mobilità richiesto, di conseguenza, le possibilità variano in funzione dei profili individuali. Anche l’ipotesi di lavorare da casa non è da scartare. Molti utenti in carrozzina preferiscono essere lavoratori autonomi per l’indubbio privilegio in termini di flessibilità. Di conseguenza, se avete le conoscenze e le competenze necessarie, perché non provare a mettervi in proprio, o lavorare per altre realtà come fornitore di servizi?

La scelta è vostra. Le possibilità sono tante e in continuo aumento. Se c’è un lavoro che sapete fare, candidatevi per quello! Ci vorrà un po’ di sforzo e perseveranza, ma con una buona preparazione e la giusta dose di autostima potrà assolutamente essere vostro!