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Rugby in carrozzina: tutto quello che devi sapere!

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Il rugby non è solo uno sport per gli atleti non disabili, anzi è tra le discipline sportive più diffuse con atleti con disabilità. Ci sono regole chiare e possono partecipare sia uomini che donne. Molti di questi atleti hanno lesioni del midollo spinale, tetraplegia o paraplegia, distrofie muscolari o amputazioni.


Alcuni formati di gioco richiedono che tutti i giocatori siano tetraplegici (tutti e quattro gli arti sono affetti da disabilità, mentre altri richiedono la menomazione di almeno tre arti nei loro giocatori). Per capire meglio questo sport, diamo un’occhiata alle regole.


Ai singoli giocatori viene assegnata una classificazione, che riflette il grado di disabilità. Le squadre hanno un limite di punti, il che significa che devono essere composte da giocatori con una classificazione diversa per qualificarsi per una partita.


Perché il rugby in carrozzina veniva chiamato Murdellball?


Inizialmente il rugby in carrozzina veniva chiamato “Murderball” ed era dovuto alla natura eccessivamente aggressiva di questo gioco; uomini e donne competono insieme nelle stesse squadre e utilizzano carrozzine manuali per spostarsi sul campo.


Lo scopo del rugby in carrozzina e che i giocatori portino la palla oltre la linea dei loro avversari, utilizzando la forza bruta quando necessario. I giocatori spesso utilizzano anche le loro carrozzine per bloccare i giocatori avversari e impedire loro di segnare, tuttavia, il contato fisico tra i giocatori non è consentito. Chiunque abbia mai visto una partita cambierà la propria opinione, questo è uno sport duro e non c’è tempo per giocare dolcemente!


Il rugby in carrozzina è uno sport paralimpico, ma è stato inventato per la prima volta in Canada nel 1977 con l’obiettivo di coinvolgere gli atleti tetraplegici nell’attività fisica. Si è diffuso sal Cnada agli Stati Uniti, ad oggi viene giocato in 26 paesi diversi.


Di quale attrezzatura hai bisogno per giocare a rugby in carrozzina?


I giocatori di rugby in carrozzina devono giocare su carrozzine manuali. Molti giocatori, soprattutto quelli più esperti, scelgono di utilizzare carrozzine sportive specializzate e leggere, più facili da manovrare e molto più veloci. I principianti, possono utilizzare la loro carrozzina, a condizione che siano ben consapevoli che potrebbe danneggiarsi o graffiarsi durante la partita. Per poter partecipare alle competizioni, ci sono requisiti specifici che le carrozzine devono soddisfare, per ragioni di equità.

Un pallone da rugby in carrozzina è simile a quello della pallavolo e può essere acquistato appositamente per il gioco. Sono necessari coni o marcatori per segnare il campo e le varie linee e anche un orologio per controllare i tempi.


Per giocare a rugby in carrozzina in termini competitivi è necessario un campo da basket di dimensioni regolamentari. Sono da preferire le superfici in legno duro, con linee laterali, linee di fondo, una linea di metà campo, un cerchio centrale e due aree di porta contrassegnate. La superficie deve essere accessibile agli utenti in carrozzina.


Quali tipi di carrozzine si utilizzano?


Nel rugby in carrozzina ci sono due principali tipologie di carrozzina: offensive o difensive.


La carrozzina offensiva è stata progettata pensando alla velocità e alla mobilità, con il paraurti anteriore progettato in modo tale che diventi più difficile per i giocatori avversari agganciare la propria carrozzina a quella dell’attaccante e impedirgli di muoversi liberamente. Le carrozzine offensive sono comunemente utilizzate nel rugby in carrozzina da quei giocatori con movimento e mobilità della parte superiore del corpo leggermente maggiori.


Le carrozzine difensive, invece, sono predisposte con paraurti appositamente progettati per agganciarsi ai giocatori avversari e tenerli in posizione in modo che non possano muoversi verso la linea di porta. Al contrario delle carrozzine offensive quelle difensive sono utilizzate principalmente da giocatori che hanno una funzione di mobilità ridotta.


Quali sono le regole principali?


Le squadre di rugby in carrozzina sono composte da quattro giocatori su un campo alla volta, sebbene 12 giocatori siano ammessi in una squadra in totale. Le squadre sono miste composte da uomini e donne, le partite si giocano in quattro quarti, ciascuno della durata di otto minuti, con pause di 2-5 minuti nel mezzo.


La squadra che vince la partita è quella che totalizza un maggior numero di punti.


Perché i giocatori indossano i guanti nel rugby in carrozzina?


Ci sono diversi motivi per cui un giocatore può decidere di indossare i guanti quando gioca a rugby in carrozzina. In primo luogo, il comfort, ma ci sono altri vantaggi nell’utilizzare i guanti, ad esempio:

  • Migliore presa: indossare guanti di gomma può aiutare nella presa del pallone da rugby
  • Spinta più forte: i guanti sono realizzati in gomma, e questo aiuta l’atleta ad avere una presa migliore sulla ruota della carrozzina durante la spinta, così da creare una prima spinta più esplosiva quando si cerca di accelerare.
  • Maggiore manualità: proprio come nel punto precedente, i guanti possono aiutare a migliorare la presa. Utilizzare dei guanti di gomma può darti quel vantaggio soprattutto se ti manca la funzione della mano


Come segnare i punti durante una partita?


Il punto viene assegnato alla squadra, quando il giocatore ha un fermo controllo della palla e attraversa la linea di porta della squadra avversaria, con due delle sue ruote.


Altre regole….


Il contatto tra le carrozzine dei giocatori e una parte fondamentale di qualsiasi gioco di rugby in carrozzina. Ci sono alcune penalità da tenere a mente, come il divieto di colpire la carrozzina di un giocatore avversario dietro le ruote posteriori per farlo ruotare, e c’è anche il divieto di contatto fisico diretto con un giocatore avversario.


Queste mosse sono considerate falli e potrebbero essere soggetto a penalità di un minuto o addirittura con la squalifica dalla partita.


Ci sono dei limiti di tempo per tenere la palla in mano: se un giocatore trattiene la palla per più di 10 secondi senza dribblarla o passarla, l’arbitro cederà il possesso all’altra squadra. Le squadre, una volta preso il possesso della palla, hanno 40 secondi per segnare un punto. Ogni tema può richiedere timeout di 30 secondi, mentre i loro manager possono richiedere timeout di un minuto.


In caso di parità il termine dei quattro periodi di gioco, si passa ai tempi supplementari. Questi durano altri due minuti e si possono giocare periodi supplementari ripetuti fino alla vittoria di una squadra.