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Disabilità e viaggi: ecco tre mete top!

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Ti piace viaggiare e scoprire posti nuovi? In questo articolo riportiamo tre diverse esperienze di viaggio raccontateci da tre persone che si muovono grazie ad una carrozzina. L’obiettivo è quello di esaminare alcuni diversi approcci alla disabilità che si verificano in diversi paesi lontani fra loro.

Tutto quello che leggerai è basato sulla percezione personale che queste persone hanno avuto visitando uno specifico paese. E’ ovvio che potresti non essere per nulla d’accordo con loro: ogni viaggio è una storia a sè e riserva sorprese diverse! Del resto, il mondo è bello proprio perché è vario!

Queste le quattro esperienze, un po’ fuori dal comune, che abbiamo scelto di condividere con te:

Nuova Zelanda

“In Nuova Zelanda i diritti delle persone con disabilità e l’accessibilità sono argomenti affrontati con molta serietà. Esistono vari servizi pensati per aiutare le persone con disabilità a vivere al meglio il loro soggiorno in Nuova Zelanda. E’ molto facile, ad esempio, noleggiare auto adattate per conducenti disabili.

Cerchi un hotel confortevole? A Wellington, nella capitale, sorge uno degli hotel più strutturati e organizzati per accogliere persone con mobilità ridotta. Questa soluzione è troppo costosa? Nessun problema! Anche nelle zone meno centrali gli alloggi sono sempre ben organizzati e strutturati per accogliere persone con disabilità. È una delle dimostrazioni del grande interesse che questo paese ha verso il tema dell’accessibilità.

Certo, qualche problema può capitare: non tutti gli edifici sono accessibili per chi si muove in carrozzina e non tutte le persone hanno la giusta sensibilità verso questo argomento! Nel complesso, però, è una meta che sento di consigliare!”

Cambogia

“In Cambogia il concetto di spazio accessibile a tutti è molto, molto lontano dalla realtà. Fatta eccezione per la rampa che occasionalmente viene installata nel tempio sacro per aiutare monaci e disabili anziani ad accedervi, non aspettarti di trovare grosso supporto.

Tuttavia, anche se l’infrastruttura non è la più adatta alle persone disabili, il popolo cambogiano è davvero molto ospitale: le persone sono sempre molto disponibili, amichevoli e generose con tutti e questo è un aspetto da non sottovalutare!

Insomma, se hai voglia di farti nuovi amici, la popolazione cambogiana non ti deluderà. Se invece vuoi goderti un viaggio sicuro e “a misura di carrozzina”, cambia meta! Però ricorda: con la giusta organizzazione, un pizzico di coraggio e un po’ di spirito di adattamento, visitare questo paese potrebbe rivelarsi una nuova sorprendente esperienza!”

Giappone

“Spesso le persone che si muovono grazie ad una carrozzina sono oggetto di sguardi insistenti che contribuiscono a farci sentire a disagio e diverse. Questo non succederà mai in Giappone! In questo paese vige un genuino rispetto e un’innata discrezione nei confronti degli altri. Di sicuro, per chi convive con una difficoltà motoria, l’atteggiamento mentale che caratterizza la società giapponese è garanzia di un viaggio sereno e disteso.

Non solo le persone, ma anche le città giapponesi hanno un occhio di riguardo per le persone disabili! Molti degli edifici che potrete visitare, infatti, sono moderni e dotati di funzionalità utili per chi si trova in difficoltà o deve superare una barriera architettonica. Tutte queste accortezze rendono sicuramente il viaggio più piacevole e facile per noi e per le persone che le quali condividiamo questa esperienza! Consigliatissimo!”

USA

“Gli Stati Uniti sono una delle nazioni che per prima ha messo in atto azioni per agevolare la vita delle persone con disabilità, soprattutto migliorando l’accessibilità negli spazi pubblici. Ti basterà una veloce ricerca su Google per trovare una lista lunga e varia di alloggi e attività accessibili: ristoranti, cinema, centri commerciali, hotel, teatri, musei … Incluso il primo parco acquatico completamente accessibile di San Antonio!

Purtroppo, nonostante il primato detenuto da questo paese in termini di attenzione alle necessità degli utenti con disabilità, accadono ancora spiacevoli imprevisti. Recentemente ha fatto scalpore un video, girato in una stazione della metropolitana in cui l’ascensore era rotto, che ritraeva una persona in carrozzina costretta ad arrampicarsi per le scale con le mani e le ginocchia. E i passanti, invece di aiutarla, la insultavano dicendole di togliersi perché non riuscivano a passare!

Purtroppo, per quanto organizzato un paese possa essere, l’inciviltà e la maleducazione delle persone rimangono la vera battaglia da combattere! E devo dire che, in questo senso, gli Stati Uniti hanno ancora molta strada da fare…”

Come accennato in precedenza, queste che abbiamo riportato sono opinioni personali. Puoi essere d’accordo o meno con quanto riportato. Noi ci auguriamo che, comunque, questo articolo possa esserti d’aiuto per la tua prossima avventura.

Nel nostro blog trovi altri articoli che trattano questo argomento. Ad esempio, puoi trovare ottimi consigli per viaggiare in aereo con la tua carrozzina leggendo questo post. Buona lettura e buon viaggio!